Come counselor non lavoro per portare cambiamenti, forse si tratta dell’esatto opposto di cambiare, un ritrovare sé stessi, un andare a ripulire quello che già c’è, ma del quale non si ha consapevolezza. Certo all’inizio niente è mai facile, perché tutto potrebbe apparire come una enorme forzatura, ma, per esperienza diretta, so che arriverà la sorpresa ed arriverà il caos, perché quando si inizia, non si sa bene dove mettere le mani e l’eccessivo spazio, dato dalle esplosioni, potrebbe lasciare un gran vuoto, nel quale ci si potrebbe perdere. Sarà solo questione di iniziare, passo dopo passo, affrontando un ostacolo alla volta, avendo il coraggio di condividere e l’umiltà di ascoltare e di ascoltarsi. Abbandonare la comfort-zone, che ci paralizza e che ci rende rigidi, abbandonare quelle abitudini che, con tanta tenacia, abbiamo fatto cementare su di noi e tornare a MUOVERCI, regalandoci nuove possibilità, anche le possibilità dell’imprevedibile. L’IMMAGINIFICO è colui che sa usare l’arte di creare le immagini, è l’arte nella quale mi sento a casa. Le metafore, la fantasia, i personaggi delle fiabe e quelli archetipici, i giochi di ruolo e l’antropomorfismo, rappresentano solo alcuni degli attrezzi che utilizzo per cercare strade alternative a quelle percorse e che ci stanno scomode, sorprendendo la nostra mente e la nostra vita. Trasformare, in immagini visive, gli stati d’animo, i pensieri, i sentimenti e le emozioni, mi permette di semplificare la comprensione e la spiegazione, mi dona la possibilità di instaurare un rapporto più leggero con le persone, non superficiale ma ludico, nebulizzato quel giusto per non farci bagnare. Uno studio virtuale quello dove io lavoro, fatto di luoghi e personaggi fantastici e, con questa compagnia, viaggio, sperimentando mondi ed esperienze, accompagnando e sostenendo esistenze. Restare nudi, di fronte a noi stessi, riuscendo a guardare, per la prima volta, la parte selvaggia che in noi abbiamo e che ci sorride, aspettando di partire con noi verso il PERCHE’ FACCIO QUESTO, lasciando a casa il COSA DEVO FARE. Immaginare, per incontrare la nostra Anima, riuscendo ad andare oltre la nostra mente, raggirandola, concedendoci di accarezzare i nostri desideri più profondi ed inconfessabili, i nostri interiori mondi invisibili, dandoci la spinta per realizzare, concretamente, ciò che l’immaginazione ci ha permesso di scoprire. Un cammino da compiere a braccia aperte verso noi stessi, la natura, la nostra famiglia, gli altri e la vita.